E’ stato condannato a 30 anni per aver ucciso a martellate e tagliato a pezzi la giovane donna. Ecco ciò che sappiamo su Davide Fontana.
L’11 gennaio 2022, al culmine di un gioco erotico violento, ha assassinato la 26enne Carol Maltesi a martellate, l’ha sgozzata e nei giorni successivi ha tagliato il suo corpo a pezzi e l’ha messo in un congelatore. “L’idea di perdere i contatti stabili con colei che egli […] amava perdutamente, […] si è rivelata insopportabile” recita la sentenza, che ha condannato Davide Fontana a 30 anni di carcere, tra le polemiche di chi si aspettava l’ergastolo. Ecco cosa sappiamo su di lui.
Davide Fontana: chi era
All’epoca dell’omicidio, Fontana, una quarantina d’anni, era impiegato in una banca. Viveva a Rescaldina, in provincia di Milano, ed è stato descritto dai vicini di pianerottolo ad HuffPost come “un ragazzo normalissimo, sempre bello tranquillo”.
Nel tempo libero, si dilettava a fare il food blogger, cioè a gestire un profilo Instagram dedicato alla cucina, dove si definiva un “ariete atipico, calmo e razionale, ma testardo e determinato a raggiungere gli obiettivi prefissati”. Ma Davide Fontana non si limitava a fotografare il cibo: curava infatti un’altra pagina, nella quale pubblicava scatti provocanti di giovani donne che invitava a collaborare con lui.
La relazione con Carol Maltesi
Come riportato da La Stampa, Fontana aveva lasciato la moglie dopo 7 anni di matrimonio perché innamorato di Carol Maltesi, giovane ragazza 26enne, madre di un bimbo di 6 anni, che viveva a pochi passi da lui, a Rescaldina. La donna si occupava di creare contenuti a luci rosse per Internet con il nome d’arte di Charlotte Angie, e ben presto i due avevano iniziato a pubblicare loro foto e video compromettenti sul sito Onlyfans.
Carol però, che peraltro intratteneva relazioni con altri uomini, a inizio 2022 gli aveva comunicato che si sarebbe trasferita altrove, tra la provincia di Verona e Praga, e lo avrebbe quindi lasciato. E’ stato proprio questo, secondo i giudici, a scatenare la furia omicida dell’uomo.
Il delitto di Carol e la condanna
L’11 gennaio 2022 Davide Fontana si reca a casa di Carol per girare un video hard basato su un gioco erotico violento: la donna si fa infatti imbavagliare ed incappucciare. Tuttavia, l’uomo coglie l’occasione per dare sfogo alla sua ferocia e colpisce con violenza la ragazza con un martello, per poi sgozzarla. Nei 3-4 giorni successivi, come ammesso da lui stesso, ha poi tagliato il cadavere e ne ha riposto i pezzi in un congelatore appositamente ordinato su Amazon. Infine, ha gettato i resti in un burrone a Borno, nel bresciano.
Resti che sono stati rinvenuti nel mese di marzo, quando sono cominciate le indagini che hanno portato alla sua incriminazione. Per tutto quel tempo, Fontana aveva continuato a vivere come se nulla fosse, usando l’auto di Carol per i suoi spostamenti e rispondendo ai messaggi sul suo telefono – con il quale peraltro aveva contattato altre donne.
Nel mese di luglio 2023 è arrivata la condanna: 30 anni di carcere. Troppo pochi per l’accusa, che aveva richiesto l’ergastolo, ma abbastanza per i giudici, che hanno scritto nella sentenza che l’uomo “si è reso conto che la giovane e disinibita Carol si era in qualche misura servita di lui per meglio perseguire i propri interessi personali e professionali e che lo avesse usato e ciò ha scatenato l’azione omicida“